Dopo la conversione in legge del decreto legge 3/2015 (quello sulla riforma delle banche popolari), avvenuta il 24 marzo del 2015 al Senato, la normativa sul trasloco semplice e veloce dei depositi bancari entra immediatamente in vigore. In pratica con questa nuova legge le banche dovranno attuare e rendere disponibile e fruibile una portabilità diffusa in tutto il sistema creditizio per quanto attiene ai conti corrente. Tuttavia, le nuove regole non vengono automaticamente applicate ai conti correnti collegati a un deposito titoli, per i quali è in arrivo un secondo decreto, ma soltanto ai conti correnti più semplici.
Eliminati gli slogan elettorali e campanilistici, come si legge in questo post, si tratta di una vera e propria rivoluzione in Italia. Sarà possibile cambiare conto corrente in brevissimo tempo, potendo così scegliere sempre il conto più economico in modo totalmente gratuito e con una burocrazia ridotta all’osso. Appare fin troppo evidente che con questa mossa, assisteremo a breve ad una vera e propria corsa al ribasso dei costi dei conti corrente, e finalmente anche su questo punto le banche saranno in una reale concorrenza tra loro.
Ma cosa cambia in realtà per l’utenza? In primo luogo i tempi di trasferimento saranno più rapidi perché c’è un tetto preciso. Entro 12 giorni lavorativi la vecchia banca dovrà aver spostato, al correntista che lo richieda, il conto nella nuova, completo di tutto, dalla liquidità ai bonifici ricorrenti, dalle bollette alle carte di credito. In secondo luogo la modalità di trasferimento si è molto semplificata, infatti, basterà recarsi in banca ed indicare la propria volontà di cambiare istituto, dopodiché sarà tutto onere della banca.
E terza novità, la più importante riguarderà gli istituti che non si adegueranno al nuovo testo di legge. Alle multe si affiancheranno i risarcimenti ai propri clienti.
Insomma, per una volta una novità che non farà rimpiangere il passato.